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La SOCIOSOFIA

e la trasformazione

della società

Per cambiare il mondo bisogna ottimizzare tutti gli ambiti dell’umano vivere. Il nuovo sistema di organizzazione politica naturale e le imprescindibili riforme del sistema monetario e di quello fondiario costituiscono la base indispensabile per poter attuare anche le necessarie trasformazioni in tutti gli altri campi. Questi elementi costituiscono il terreno su cui potranno germogliare tutte le altre riforme che la gente desidera, dove si potrà sviluppare un nuovo sistema giuridico, una nuova concezione del insegnamento e dell’istruzione, nuove modalità agricole che miglioreranno notevolmente la qualità della nostra alimentazione, un nuovo approccio più vantaggioso con la salute pubblica, nuovi metodi gestionali e imprenditoriali, nuove materie prime e nuove fonti energetiche, per fare solo alcuni esempi.

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Secondo la Sociosofia, il modo in cui è impostato il nostro ordinamento giuridico è semplicemente assurdo. Tutto il diritto penale va contro quelli che sono i reali interessi della società. La punizione carceraria del delinquente è costosa per i contribuenti, dannosa per gli individui e costituisce una fabbrica di potenziali pericoli per tutta la società, che oltretutto non ricava alcun vantaggio da questo metodo. Dopo che sono state attuate le riforme di base si potrà rivedere questo argomento e la Sociosofia ha da proporre dei validi nuovi indirizzi per dare vita ad un ordinamento giuridico molto più vantaggioso di quello attuale, sia in campo penale che civile. I sociosofi ritengono infatti che più che essere punitiva la giustizia dovrebbe essere riparatoria, atta a ristabilire gli equilibri e l’armonia sociale.

"La scuola dovrebbe avere sempre come suo fine che i giovani ne escano con personalità armoniose, non ridotti a specialisti. Questo, secondo me, è vero in certa misura anche per le scuole tecniche, i cui studenti si dedicheranno a una ben determinata professione. Lo sviluppo dell'attitudine generale a pensare e giudicare indipendentemente, dovrebbe sempre essere al primo posto, e non l'acquisizione di conoscenze."

Albert Einstein

La scuola è stata utilizzata per indottrinare intere generazioni di propaganda menzognera e le menti dei giovani sono state manipolate con i più raffinati metodi della guerra psicologica. Sin da quando è iniziato il connubio tra il potere che si cela dietro la maschera delle istituzioni statali e il mondo della scuola e dell’istruzione, le aule scolastiche sono sempre state usate per ottenere fini consoni alla volontà del potere. John D. Rockefeller, fondatore del General Education Board, antesignano di tutte le istituzioni internazionali che contribuirono a formare il nostro sistema di istruzione pubblica, ebbe a dire: “Io non voglio una nazione di pensatori. Io voglio una nazione di lavoratori!”

Esaminare le falle e le assurdità del sistema scolastico è utile. Ma ancora più utile è sapere come dovrebbe essere una scuola in grado di favorire il più possibile lo sviluppo completo dei giovani nella loro interezza.

                                                                     La Sociosofia constata che nel nostro Paese abbiamo                                                                                        avuto alcune delle migliori menti, che si sono spinte in                                                                                    dimensioni inesplorate nei campi della pedagogia e                                                                                            della psicologia dello sviluppo. Ma anche se, per                                                                                                  esempio, sul davanti delle vecchie Mille Lire sorrideva                                                                                      ad ogni italiano il volto gentile di Maria Montessori,                                                                                          pochi sanno chi sia stata questa grande donna e ancor meno sono coloro che si rendono conto della portata delle sue scoperte. Per  questo nessuno chiede a gran voce che vengano applicati alla pubblica istruzione le sue straordinarie scoperte.

Alexander S. Neill (1883-1973) è stato uno dei più brillanti pedagogisti che il mondo abbia mai avuto. Nel 1924 fondò in Scozia la scuola-laboratorio che prese il nome di "Summerhill", che egli diresse fino alla sua morte. A Summerhill Neill sperimentò nuove metodologie pedagogiche e scoprì che l'autodisciplina che si sviluppa nella completa libertà all'interno di una comunità è il miglior veicolo per l'apprendimento.  Il suo metodo fu di assicurare ai ragazzi una crescita equilibrata e felice, come premessa al vero apprendimento.  

Lo scopo dell’industria farmaceutica non è di guarire la gente, ma di produrre rendita per il capitale investito. Quindi essa si deve procurare sempre nuovi clienti (pazienti).

Questo fatto paradossale è la radice di tutte disfunzioni del sistema sanitario. Il business medicale, supportato dallo strapotere dell’alta finanza, ha saputo manipolare negli ultimi 100 anni tramite le sue istituzioni e fondazioni tutti i governi del mondo. Ciò ha prodotto un sistema e una legislazione sanitaria molto sfavorevoli alla salute dei popoli.

Il potere monolitico di Big Pharma è riuscito a sopprimere tutti i metodi tradizionali di cura, a bandire tutte le terapie efficaci ed economiche che non producevano entrate per le sue casse.

In questo modo alla gente sono state precluse moltissime terapie che potrebbero curare tante malattie senza l'uso dei farmaci, con enorme vantaggio per la salute.

L'esempio più eclatante di tutte le terapie di cui gli uomini non hanno mai potuto beneficiare sono le sbalorditive scoperte del dottor Royal R. Rife (1888-1971). Rife fu uno scienzato geniale e un prolifico inventore, plurilaureato e vincitore di ben 14 prestigiosi riconoscimenti scientifici governativi.  Egli creò nuovi strumenti scientifici, diagnostici e terapeutici. Rife individuò le specifiche frequenze di risonanza di molte malattie, tra cui il cancro, ed inventò un apparecchiatura elettromagnetica in grado di alterarle, guarendo i pazienti. Con questo suo dispositivo egli riuscì a curare oltre 1000 pazienti a cui era stato diagnosticato un cancro incurabile dalla medicina ufficiale. 

Dopo che Rife si era rifiutato di vendere la nuova terapia alle maggiori case farmaceutiche del mondo il suo laboratorio venne violato, tutta la sua documentazione di ricerca rubata e la macchina favolosa che aveva costruito venne distrutta, mentre tutto l'establishment medicale si prodigò per infamare e osteggiare in ogni modo Rife e la sua opera. 

Furono molti gli scienziati che come Rife scoprirono nuovi mezzi terapeutici di estrema utilità per l'umanità sofferente, ma di cui essa non ha mai potuto beneficiare perché sono state semplicemente soppresse dall'establishment. 

Ma la grande frode ai danni del genere umano non comprende solo la soppressione di nuovi ritrovati, bensì sono state poste nel deminticatoio anche tutte le forme di medicina tradizionale, a vantaggio di Big Pharma e del Big Business. 

      AYURVEDA                                          OMEOPATIA                                     TRADIZIONE CINESE                FITOTERAPIA

Davvero molti gli scienziati fecero straordinarie scoperte mediche e svilupparono terapie efficaci. Tutti vennero messi a tacere, basti pensare al destino del grande scienziato Wilhelm Reich. In questo modo gli uomini vennero privati di metodi di cura validi ed economici.  Ma ancora più drammatica per la salute generale è stata la soppressione di tutte le forme di medicina tradizionale.

La SOCIOSOFIA ha come scopo la felicità di tutti e il benessere generale. Però il benessere e la felicità delle persone presuppongono la loro salute. Nelle facoltà di medicina delle nostre università gli studenti sono stati indottrinati a credere nel dio unico della medicina allopatica. I dottorandi non sanno nulla delle molte forme diverse di medicina che l’umanità ha sviluppato e hanno solo imparato a denigrarle.

Tutte queste terapie, sconosciute al grande pubblico, hanno in comune che funzionano, che non sono brevettabili e che costano poco e che quindi sono inadatte a generare grandi profitti. La SOCIOSOFIA vuole pertanto che esse non siano precluse alla gente, che ognuno abbia accesso a tutte le metodiche di cura possibili e che i medici ricevano tutti gli strumenti necessari per poter prescrivere ad ogni paziente la terapia più vantaggiosa.

Secondo la SOCIOSOFIA la salute dell’uomo inizia e dipende dalla salute del terreno dove egli coltiva i suoi alimenti. Per guarire il suolo, oramai gravemente malato, è necessario rivedere la filosofia e la politica agricola. Bisogna transitare da forme di monocoltura a forme di permacoltura. 

Da tempo ormai il business agroalimentare ha adulterato tutto quello che mangiamo. L’uso intensivo dei veleni durante la coltivazione degli alimenti rende scarsa la qualità alimentare delle materie prime e le lavorazioni dell’industria alimentare la abbassano ulteriormente. L’aggiunta di coloranti, conservanti, aromi e profumi, ci convince che stiamo mangiando qualcosa di completamente diverso da quell’intruglio che è il nostro cibo, e che senza tutti questi accorgimenti fraudolenti non mangeremmo mai.

La salute della gente viene da quello che mangia. Perciò la SOCIOSOFIA richiede una nuova filosofia alimentare che parta dalla salute del terreno e dei suoi molteplici abitanti. In parole semplici la SOCIOSOFIA riconosce che la salute della nazione dipende dal numero di lombrichi che lavorano per essa, perché dalla salute della terra dipende quella dell’acqua e quella dell’aria, e alla fine quella dei cittadini.

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