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La SOCIOSOFIA

e i nuovi mezzi

per creare un nuovo mondo

Creare un mondo nuovo si può. I mezzi, i materiali, le metodologie, le conoscenze e gli strumenti adatti ci sono. Abbiamo tutto quello che ci serve. Il problema è che molti non lo sanno.

Per accedere al luminoso futuro prospettato dalla SOCIOSOFIA abbiamo bisogno di nuove materie prime e di nuove fonti energetiche. Queste sono a nostra disposizione e non sono state finora applicate solo perché secretate dal potere.

Nel mondo attuale quasi tutto funziona con il petrolio, che costituisce la principale materia prima e la prima fonte energetica. Quasi tutto oggi viene prodotto a partire dal petrolio, dall’aspirina agli esplosivi, dai cosmetici ai fertilizzanti. L’industria petrolchimica produce oltre 80.000 prodotti diversi, materie plastiche, materiali sintetici, prelavorati per altri rami industriali. Il tessuto degli indumenti, gli oggetti d’uso quotidiano, i colori, le vernici, i lubrificanti, perfino gli aromi contenuti nei nostri alimenti sono stati creati usando il petrolio.

La lobby petrolifera, diretta emanazione di quella bancaria, controlla il mondo, controllandone le economie. Il petrolio e il suo prezzo sono le principali armi di ricatto internazionale. Il petrolio è la causa delle guerre e la principale fonte di inquinamento. Ed esso è la principale fonte di introiti per il cartello bancario che domina il pianeta.

La canapa è stata per oltre 10.000 anni la pianta agricola più coltivata dall’uomo. Poi venne discreditata, vietata e bandita.

Vi siete mai chiesti perché la canapa viene tanto avversata dai poteri costituiti di ogni colore? La risposta è molto semplice e ce la fornisce la chimica dei polimeri.

Un polimero è una lunga catena di molecole, come quelle che costituiscono gli idrocarburi. La fibra di canapa è costituita da polimeri molto simili. Questo significa che non solo i carburanti, ma anche le decine di migliaia di prodotti dell’industria petrolchimica potrebbero venir ricavati dalla canapa, e minor costo e senza rischi di inquinamento.

La canapa ha moltissime applicazioni industriali e direttamente da essa si possono ricavare svariati prodotti: tessuti di altissima qualità, fibre ultraresistenti, medicamenti, prodotti per l’igiene e la cosmesi, alimenti, materiali per l’edilizia, e cosi via. La carta che si ricava dalla canapa è in tutti i sensi superiore a quella ricavata dal legno e la sua produzione non inquina. Essa ricresce così in fretta che ci permetterebbe di fermare immediatamente la deforestazione mondiale dovuta alla produzione di carta.

Già per tutti questi motivi è un peccato ingiustificabile non utilizzarla. Ma il crimine più grande è il fatto che essa è stata messa fuorilegge perché da essa si potrebbero ricavare tutti i carburanti di cui l’umanità necessita e anche le decine di migliaia di prodotti che l’establishment si ostina a produrre partendo dal petrolio. E si sa che le importazioni petrolifere e di prodotti ricavati dall'oro nero sono il maggior canale di deflusso della ricchezza nazionale. 

La SOCIOSOFIA  pretende che l’umanità possa godere subito degli innumerevoli benefici offerti dalla canapa. Essa cresce e dà abbondanti raccolti in tutti i climi della Terra e quindi è in grado di dare benessere e indipendenza a tutti i popoli del mondo. Non è quindi tollerabile che la canapa sia preclusa agli uomini per soddisfare gli sporchi interessi di pochi finanzieri che intendono schiavizzare i popoli con l’arma del petrolio. Il momento è giunto per dare nuova vita all'agricoltura, dando alla canapa il ruolo centrale nel rifornimento industriale, così che i nostri contadini prendano il posto degli sceicchi.

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La SOCIOSOFIA vuole rendere verde il pianeta, propone di dare inizio ad una nuova era iniziando ad usare per scopi industriali la materia prima universale, la risorsa che si rinnova perpetuamente e più velocemente di qualsiasi altra. La SOCIOSOFIA è l’inizio di una nuova epoca di simbiosi tra il genere umano e la pianta che esso ha coltivato di più in tutta la sua storia.

Sul petrolio e sull’energia in generale sono state propinate ai popoli praticamente solo menzogne. Che il petrolio sia una risorsa in via di esaurimento è una bufala ripetuta dall’establishment da ormai 90 anni. Che sia insostituibile, idem.

Vi sono moltissimi modi generare energia, di cui i media non parlano perché la cupola di potere è congiurata attorno all’arma del petrolio, e la diffusa conoscenza di fonti energetiche alternative significherebbe la fine del suo potere.

Dall’acqua, dal sole, dal vento, dalla terra, dal mare, dalla sabbia, a da altro si può ricavare un’enormità di energia con metodi abbastanza semplici, ma che non sono mai nemmeno stati presi in considerazione dall’establishment. Dagli aerogeneratori ad alta quota alle centrali solari in orbita geostazionaria, dalla conversione termica di mari e oceani, alle centrali mareomotrici che sfruttano le maree o agli oltre 500 brevetti esistenti per sfruttare il potenziale energetico del moto ondoso, le tantissime soluzioni pratiche ed economiche a portata di mano non sono mai rientrate nelle considerazioni degli “esperti” al servizio della politica e della finanza.

Le menzogne sull’idrogeno non sono meno di quelle sul petrolio. Oggigiorno quasi tutto l’idrogeno per uso industriale viene prodotto (ovviamente) dagli idrocarburi. Ma esistono tecnologie che rendono molto redditizia la sua produzione dall’acqua, la quale al contrario del petrolio non si consuma in questo processo, ma alla fine ritorna ad essere acqua pulita.

Il potere calorico dell’idrogeno è molto maggiore di qualsiasi altro combustibile in uso. Le tecnologie per l’utilizzo dell’idrogeno ci sono da molto tempo, basti pensare all’Alfa Romeo GT 1300 costruita dall’ingegnere Massimiliano Longo nel lontano 1973, perfettamente funzionante ad idrogeno. Oggigiorno tutte le industrie automobilistiche ed aeronautiche hanno progetti e prototipi di veicoli funzionanti ad idrogeno. Manca solo la volontà politica di compiere il passo.

​L’introduzione dell’idrogeno ricavato quasi gratis dall’acqua potrebbe risolvere da un giorno all’altro i problemi energetici dell’umanità e affrancare tutti i poveri, in maniera pulita e per di più democratica, perché non permetterebbe una gestione centralizzata come quella degli imperi petroliferi.

I silani sono composti chimici formati da atomi di idrogeno e di silicio. Essi sono analoghi agli idrocarburi, dove l’idrogeno è legato al carbonio invece che al silicio. La produzione industriale dei silani come carburanti ci permetterebbe di soddisfare il fabbisogno energetico dell’umanità utilizzando solamente la luce solare e la sabbia dei deserti. Ma anche questo modo razionale di produrre energia è tabuizzato dall’establishment.

Il Gas di Brown (ossidrogeno), ricavato dall’acqua e dalle proprietà miracolose, è un’altra alternativa intelligente al sistema energetico obsoleto basato sugli idrocarburi. Con questo sistema si possono alimentare i fornelli di casa e la caldaia utilizzando l’acqua del rubinetto. Inoltre il Gas di Brown ha altre interessanti peculiarità. Permette ad esempio di saldare tra loro i materiali più diversi, come metallo e ceramica. Questa tecnologia, inventata dal geniale ingegnere bulgaro Yull Brown non è fantascienza, ma è sperimentata e consolidata fin dal 1977. Perché non se ne sente parlare? Domanda di Pulcinella!  

                                     Nel 1989 due elettrochimici di fama mondiale fecero una scoperta sensazionale. I professori M.                                                    Fleischmann e S. Pons scoprirono che è possibile trasmutare gli atomi in un processo di fusione a                                                freddo. L’establishment  invece di permettere al mondo di plaudire alla straordinaria scoperta e di                                              onorarne adeguatamente gli autori, si prodigò in tutti i modi per diffamarli come ciarlatani, arrivando                                      perfino ad attentare alla loro vita. Ciononostante il metodo trovato da questi eminenti scienziati                                                funziona ed è stato riprodotto svariate volte da molti ricercatori indipendenti, tra cui quelli                                                          dell’esercito degli Stati Uniti, il noto fisico giapponese Yoshiaki Arata dell’università di Osake e i nostrani fisici dell’ENEA (Agenzia nazionale per l’energia) Giuliano Preparata, Antonella De Ninno, Emilio del Giudice, Antonio Frattolillo, con la collaborazione di Carlo Rubbia. Ma questa ricerca non era politicamente corretta e quindi venne silurata dal governo e dalle istituzioni internazionali, mentre i media continuavano a discreditarla.

La prova più evidente del funzionamento della fusione fredda è il generatore E-Cat, messo a punto dal fisico italiano Sergio Focardi, preside della facoltà di Scienze matematiche e professore di Fisica generale all’università di Bologna, assieme al suo collaboratore Andrea Rossi. Nel 2014 la macchina è stata testata all’università di Uppsala e già molti hanno potuto constatare personalmente il funzionamento di questo meraviglioso congegno che produce energia elettrica senza consumare nulla.

Ma vi è di più. Nel 2009 erano già oltre 5000 i brevetti riguardo all’energia segretati per ragioni militari. Noi viviamo letteralmente immersi in un mare di energia e i modi per usufruirne sono veramente infiniti. Tutti questi modi hanno in comune che ci sono stati preclusi intenzionalmente dall’infido potere che governa il mondo.

Tesla nel suo laboratorio all'inizio del secolo scorso

Ad esempio noi dobbiamo tutte le moderne applicazioni della corrente elettrica ad uno dei più grandi geni che l’umanità abbia mai avuto, l’inventore serbo Nikola Tesla (1856-1943), del quale utilizziamo abitualmente oltre 3000 brevetti. Egli gettò le basi di tutta l’elettrificazione planetaria, ma oltre a questo vi sono fatti riguardo a Tesla che i più ignorano.

Già oltre 100 anni fa Tesla aveva scoperto una tecnologia in grado di attingere energia direttamente dal campo quantico, detto campo di punto zero. Si tratta di quell’energia invisibile che permea la struttura di tutto il cosmo.

NIKOLA TESLA

Quando poi Tesla inventò anche il modo per fare avere a tutta l’umanità questa energia gratis, trasmettendola senza fili in ogni punto del globo, si scontrò con l’ostracismo dell’establishment e venne annientato dal potere dei banchieri. Infatti questi avevano investito cifre astronomiche nello sfruttamento dei primi brevetti di Tesla, impiantando dal nulla tutta la rete di produzione e distribuzione della corrente elettrica, e quindi dipendevano dal sistema dei contatori e delle bollette, mentre le nuove scoperte del genio avrebbero fornito a tutti la corrente elettrica in maniera gratuita e non misurabile.

"Di tutti i tipi di resitenza di attrito, quella che ritarda di più il movimento umano è l'ignoranza.

                                                                                                NIKOLA TESLA

Viktor Schauberger (1885-1959), guardaboschi, filosofo, naturalista ed inventore austriaco, copiando i principi che aveva osservato nella Natura, era riuscito già nel 1945 a far volare ad alta quota un aeromobile a forma di disco, utilizzando come propulsore una particolare turbina che aveva inventato e che era in grado di produrre da sola

tutta l’energia necessaria. Schauberger, come Tesla, voleva

offrire all’umanità i mezzi per liberarsi, in modo che ogni

uomo potesse raggiungere l’autodeterminazione e

l’indipendenza. Durante tutta la sua tragica vita egli ebbe

contro il mondo intero e ai poteri forti riuscì di privare gli

uomini delle sue meravigliose scoperte, facendo sparire la

sua opera.

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